domenica 3 aprile 2011

Beastly (by Alex Flinn)

Beastly di Alex Flinn

Lingua: italiano
Anno: 2010
Editore: Giunti, collana Y [link]
Pagine: 380
Prezzo: € 15,00
Scheda libro: [link]

Trama:
Kyle Kingsbury frequenta una scuola d'élite e dagli altri studenti è trattato come un dio. Tutto nella sua vita sembra perfetto: bello, ricco e popolare, frequenta la ragazza più desiderabile dell'istituto. Eppure la sua arroganza non lo porterà lontano. Un giorno si prende gioco della persona sbagliata: Kendra, che per castigo gli lancerà una tremenda maledizione tramutandolo in una bestia.
Ormai emarginato dalla società, Kyle dovrà rintanarsi in solitudine alla riscoperta di se stesso.

In un post precedente ho accennato alla trasposizione cinematografica di questo libro che uscirà nelle sale italiane il prossimo mese. Più in particolare adesso, vorrei parlare della versione cartacea della storia dal momento che l'ho letta non molto tempo fa (un mese e mezzo fa? O.o ).

N.B. - Qualcuno potrebbe considerare ciò che segue uno spoiler... -

La trama è ampiamente ripresa da "La bella e la bestia". La vicenda è narrata in chiave più moderna, con i protagonisti ancora adolescenti che vivono in una New York odierna. L'autrice, come dice lei stessa a fine volume, ha preso spunto da diverse versioni della fiaba e ha voluto "correggere" alcuni errori che si sono riscontrati in esse.
La Belle della nostra vicenda è una ragazzina dall'aspetto anonimo, che non spicca per bellezza o per consistenza del conto bancario. Tuttavia ciò non toglie che possa essere una persona molto buona e intelligente, una figlia affettuosa e una studentessa diligente.
Il principe in questione è un classico figlio di papà, arrogante e scavezzacollo, che però ha ricevuto i favori di Venere sin dalla nascita. [In generale la mia idea è che se sei ricco non puoi essere brutto]
Il personaggio che lascia perplessi è il padre di Belle: sin'ora siamo stati abituati ad un padre amorevole che vuol bene alla figlia. Qui viene presentato un personaggio più crudo, che non intavola molte conversazioni con la propria coscienza. E' un aspetto singolare, che mi ha lasciata inizialmente sgomenta. A fine libro l'autrice ci spiega il perché di questa scelta: non ha mai compreso come potesse un padre, tanto attaccato alla figlia, permettere che quest'ultima venisse presa nelle grinfie di una bestia. La sua soluzione è stata quella di rivedere il personaggio del genitore: probabilmente non è mai stato un uomo dalle grandi virtù e dai forti valori.
Il ruolo della strega acquista spessore nel racconto della Flinn e ne guadagna in personalità (sebbene non molto marcata). Non è più una semplice apparizione iniziale, ma interagisce con la bestia in una maniera che definirei insolita. [Se ti lancio un maleficio è normale che ti aiuti a rompere l'incantesimo? Mah...]
Altri due personaggi hanno ruolo nella vicenda: la domestica e l'insegnante/consigliere. Tra i due, più il secondo ha modo di plasmare il carattere della bestia, aiutandolo nello studio e consigliandolo nelle decisioni più sofferte.
Lo sviluppo del rapporto tra i protagonisti non presenta molte novità dalla fiaba classica. Cambiano i piccoli aneddoti che porteranno a una maggiore conoscenza tra i personaggi [beh per forza: è ambientata nel 2000...! :P ], ma nel complesso nulla di stravolgente. Ho apprezzato la conclusione che ha dato alle vite dei personaggi principali, anche se il ruolo della strega mi convince ancora poco. Un aspetto interessante è l'inserimento della chat room al termine di ogni parte. Il libro è diviso in più parti scandagliate in diversi capitoli, in appendice alla parte è inserito un capitolo extra: la chat in cui la bestia dialoga con altri "mostri" tra cui si possono riconoscere i protagonisti di altri racconti popolari.
E' un libro che potrei rileggere, ma questa volta in inglese (sono ben presa!) e saltando tutte le chat room... sono state un'agonia! ^-^' (wahahahah e pensare che le ho definite "interessanti" giusto il capoverso precedente XD )

4 commenti:

  1. Potrebbe essere interessante, se lo faranno in economico potrei prenderlo. Oppure te lo scrocco :P

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  2. te lo presterei volentieri, ma l'ho letto anch'io a scrocco. 15 euro per quel libricino è davvero un furto. fosse il mio libro preferito, ma non è nemmeno fra quelli che mi hanno fatta "sognare ad occhi aperti"

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  3. Sì davvero! Reitero la cosa del tesserino della biblioteca.

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  4. brava xD
    io ormai vivo di biblioteca :P

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